Per definire l’assetto del settore negli anni a venire il punto di partenza è prendere atto della rapidità dello sviluppo e riflettere su chi tra umanità e tecnologia debba guidare e chi essere guidato. Se da un lato è certo che l’innovazione avrà un impatto positivo sulla nostra salute, dall’altro non vanno sottovalutati i risvolti economici e sociali. Inoltre: quali saranno i ruoli del pubblico e del privato nella sanità del futuro? Quanto stretti saranno i rapporti con il mondo assicurativo e della finanza? Un approccio rigoroso nell’affrontare queste questioni può permetterci di mantenere il controllo dell’avanzamento tecnologico, evitando che gli esseri umani ne siano destabilizzati o addirittura travolti. Ricordando che anche i temi etici e religiosi sono destinati a entrare appieno nel dibattito pubblico sulla salute.
Relatori:
Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana ed Assessore per l’Economia Marco Elefanti, Direttore Generale Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS
Maurizio Gallo, imprenditore nel settore della
Andrea Manto, Preside Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater” Pontificia Università Lateranense
Alberto Minali, Imprenditore assicurativo, Ceo di REVO Spac, membro del Consiglio per l’Economia dello Stato della Città del Vaticano
Gianfranco Pacchioni, Professore di chimica inorganica presso Università degli Studi di Milano- Bicocca
Giancarlo Ruscitti, Dirigente Generale Provincia Autonoma di Trento (Dipartimento Salute e politiche sociali)
Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice consulenza e delle relazioni istituzionali
Conclusioni:
Gino Gerosa, Professore Ordinario di Cardiochirurgia della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, Direttore del Centro di Cardiochirurgia e del Programma Trapianto di cuore e Assistenza Meccanica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova, Past President della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca, componente del Comitato Scientifico di Innovabiomed
Modera Michele Milella, Professore Ordinario di Oncologia medica dell’Università di Verona e Direttore del Dipartimento di Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona