SIGLATO L’ACCORDO TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E DEMOCENTER PER IL TECNOPOLO DI MIRANDOLA

Dalla Regione oltre 3,8 milioni, inaugurazione entro l’estate. Muzzarelli: “Uno strumento fondamentale per sostenere ripresa e lavoro nell’area colpita dal sisma”

È stata firmata ieri la convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Democenter per la realizzazione del Tecnopolo di Mirandola (Mo). Da viale Aldo Moro arriveranno 3,825 milioni di euro per acquistare le attrezzature, assumere i ricercatori e svolgere le attività a favore delle imprese fino al 31 dicembre 2015. L’inaugurazione del polo è prevista entro l’estate, non appena sarà ultimato lo stabile che il Comune di Mirandola metterà a disposizione.
“Il Parco scientifico e tecnologico che andiamo così a realizzare – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli – sarà un ulteriore tassello nella rete delle strutture per l’innovazione del nostro tessuto produttivo, ma soprattutto uno strumento fondamentale per sostenere la ripresa e il lavoro in un’area tanto duramente colpita dal terremoto del maggio 2012 e dalla recente alluvione quanto fondamentale per la nostra economia e ricca di potenzialità”.
La Fondazione Democenter aveva presentato alla Regione la propria manifestazione d’interesse per realizzare il programma di ricerca a Mirandola, finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Por-Fesr 2007-13). Terminata la procedura negoziale si è giunti così alla firma della convenzione. Le risorse necessarie per realizzare il programma di ricerca sono pari a 4,25 milioni di euro, di cui il 90% provenienti dalla Regione e il restante 10% a carico di Democenter. Il Parco scientifico e tecnologico del mirandolese lavorerà in particolare sui materiali innovativi per il biomedicale, ma non solo. “Le ricerche che andremo a realizzare – ha spiegato il presidente della Fondazione Erio Luigi Munari – saranno di grande interesse anche per gli altri due settori nei quali Democenter è punto di riferimento regionale, ovvero Ict e meccanica”.
Nel Tecnopolo, dotato di attrezzature d’avanguardia, lavoreranno tra l’altro 16 ricercatori a tempo pieno.