Legge di Stabilita’, Assobiomedica: SSN sottofinanziato, effetti gravi per i cittadini

Il Presidente Boggio: “Serve un piano strategico per la nostra Sanità che investa in tecnologie innovative e aiuti la popolazione a vivere in salute”

Roma, 22 ottobre 2015 – “Non solo sono di oltre 4 miliardi i tagli previsti per la Sanità nel 2015-2016, quando il Servizio sanitario nazionale è già sottofinanziato e risulta ai livelli più bassi dei Paesi UE. Ma stanziare un aumento del Fondo sanitario nazionale di 1 miliardo per il 2016 significa causare effetti gravissimi per la Sanità e soprattutto i cittadini. Cittadini che, come evidenziato dal Censis, nel 41,7% dei casi hanno dovuto rinunciare solo nell’ultimo anno alle cure e ai programmi di screening periodici. Ce li ritroveremo un domani pazienti ospedalizzati, con malattie non diagnosticate per tempo e con costi maggiori per il nostro sistema sanitario”. Questo il commento del Presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio, sulle misure previste per la Sanità nella Legge di Stabilità 2016.

“È proprio in questi momenti di crisi – ha dichiarato il Presidente Boggio -, dovuti principalmente alla necessità di contenere spese e ridurre i costi, che bisogna invece puntare sul futuro con investimenti mirati e un piano strategico per la nostra Sanità, che preveda risorse per tecnologie innovative in grado di aiutare concretamente la popolazione a vivere meglio e in salute. Con questo scenario non capiamo invece come possano essere garantiti e finanziati i nuovi livelli essenziali di assistenza che dovrebbero sostituire, seppure solo in parte, tecnologie ormai obsolete. Sembra piuttosto sempre più chiaro che il Servizio sanitario nazionale ha perso il suo carattere universalistico, che faceva della Sanità italiana il fiore all’occhiello rispetto ai sistemi sanitari di tutto il mondo”.