In dotazione all’ambulanza, consente di effettuare in sicurezza i trasporti di pazienti sospetti o positivi al coronavirus
Genialità, innovazione e solidarietà: i tratti distintivi del Distretto biomedicale della Bassa modenese sono tutti racchiusi nella donazione di una camera di biocontenimento che Tecnoline Spa di Concordia ha voluto fare in sostegno della sanità modenese in questo periodo di emergenza. In particolare, l’azienda di Concordia ha regalato l’attrezzatura al Servizio di Emergenza Territoriale – 118, in prima linea contro l’epidemia coronavirus, che la utilizzerà sull’ambulanza di stanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, ma sarà a disposizione dell’intera rete provinciale.
La barella con camera di biocontenimento è un presidio importante per aumentare il livello di sicurezza del paziente con infezione, sospetta o confermata, da coronavirus e degli operatori sanitari del 118 che effettuano l’intervento e il relativo trasporto. La speciale conformazione della camera, dotata di oblò con guarnizioni protettive, consente agli operatori di svolgere le necessarie operazioni riducendo al minimo il rischio di contagio. Inoltre, la presenza della camera di biocontenimento riduce il tempo necessario alla sanificazione dell’ambulanza dopo il trasporto.
“Ringrazio Tecnoline per l’importante donazione – dichiara Stefano Toscani, Direttore del Dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza –, che va ad arricchire la dotazione del 118 a vantaggio della sicurezza di cittadini e operatori. Sentire la vicinanza della comunità, nelle sue espressioni migliori, per noi è motivo di grande orgoglio”.
“Con piacere ci siamo messi a disposizione in questo periodo di emergenza sanitaria – racconta Stefano Foschieri, amministratore delegato di Tecnoline – rispondendo alla richiesta dell’AUSL che aveva necessità di queste attrezzature. Sapere che possono rivelarsi determinanti nella gestione della difficile situazione che stiamo vivendo è per noi molto importante”.
Il dispositivo, perfettamente compatibile con le attrezzature già presenti sul mezzo, è stato realizzato grazie alla tecnologia già messa a punto da Tecnoline nel 2014 per il trasporto dei malati di Ebola. Nello specifico, la progettazione e la realizzazione delle parti in plastica della sacca donata all’AUSL sono state curate da Tecnoline, mentre la struttura in acciaio che consente al dispositivo di essere agganciato alla barella è stata realizzata in collaborazione con le aziende BBG e PTL di Mirandola.