In calo, ma sempre imponente. E’ di oltre 3,5 miliardi il volume complessivo dei debiti a carico di Asl e ospedali italiani nei confronti delle aziende biomedicali, imprese che forniscono alle strutture sanitarie attrezzature elettromedicali, strumentazioni diagnostiche, siringhe, garze, bende e altri dispositivi. Una montagna di fatture insolute, concentrate soprattutto in quattro regioni: Campania, Lazio, Piemonte e Calabria. E’ quanto emerge dalla statistica aggiornata a luglio 2014 da Assobiomedica, l’Associazione che riunisce circa 300 aziende di tecnologia biomedicale e diagnostica, analizzata dall’Adnkronos Salute.
Fonte: ADNKronos