Medtronic sigla un accordo con l’Università Campus Bio-Medico di Roma per migliorare l’assistenza sanitaria

A siglare l’atto, presso la sede dell’Ateneo romano, sono stati per Medtronic Italia, Michele Perrino, Presidente e Amministratore delegato dell’azienda e per l’Università Campus Biomedico il Rettore, Raffaele Calabrò e il Direttore Generale, Andrea Rossi.

Con questo accordo Medtronic e Campus Biomedico si impegneranno a condividere interventi e contributi formativi attraverso la piattaforma Make – Master Knowledge Advanced Experience – che Medtronic ha avviato tre anni fa e condiviso con numerosi atenei tra cui UniSalento (Lecce), e L’Università Federico II di Napoli. Il Campus diventerà così un Hub connesso con le sedi di Mirandola, Milano, Napoli e Lecce.

“Un altro traguardo importante quello di oggi con il Campus Biomedico – afferma Michele Perrino, Presidente e Amministratore delegato di Medtronic Italia – che contribuisce a favorire innovazione e crescita nel settore dell’HealthCare, grazie al coinvolgimento di questo prestigioso ateneo. L’accordo si inserisce nell’ambito del progetto Open Innovation Lab di Medtronic partito nel 2019 che intende sostenere e connettere hub biomedicali d’eccellenza coniugando i centri del sapere accademico e industriale per creare valore e facilitare la sinergia e la crescita, puntando sulle forti potenzialità presenti nel nostro Paese”.

“La firma di questo accordo rappresenta una tappa fondamentale nella costruzione della nostra idea di università: un luogo nel quale i risultati della ricerca più avanzata diventano strumenti di cura in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti, dei loro familiari e quindi della comunità” – ha dichiarato con soddisfazione Raffaele Calabrò, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. “Abbiamo già creato un contatto strutturato tra le professionalità di Medtronic e le Unità di Ricerca più attive nel campo biomedicale come quelle di neurologia, neurofisiologia e neurobiologia, delle scienze cardiovascolari, dell’otorinolaringoiatria, della chirurgia generale, dell’endocrinolgia e della diabetologia, per studiare soluzioni specifiche per combattere patologie che affliggono ampie fette della popolazione. E grazie a questa collaborazione valorizzeremo i percorsi formativi e di ricerca della nostra università, puntando a raggiungere standard sempre più elevati e competitivi a livello internazionale”.