Innovazione e bio-materiali: esiste una prospettiva agro-biomedica? Intervista a Federico Vecchioni, AD di BF SpA

Sono ormai sempre più numerosi gli strumenti che le biotecnologie stanno mettendo a disposizione del settore agroalimentare per rendere più performante la catena produttiva e allo stesso tempo migliorare la qualità dei prodotti. La forte accelerazione del processo di modernizzazione dell’agro-industria registrata negli ultimi anni è stata resa possibile anche grazie all’utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate che vanno, ad esempio, dai nuovi metodi di indagine genomica all’utilizzo di droni e sensori, senza tralasciare il sempre più frequente utilizzo dei big data. E’ proprio sulle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica che il mondo dell’agri-industria e quello del biomed potrebbero trovare punti di contatto, in particolare intorno al tema dei materiali. Di questo abbiamo parlato con Federico Vecchioni, amministratore delegato e azionista di BF SPA, l’unico gruppo agroindustriale quotato in occidente. Il Gruppo B.F. SpA nasce e si sviluppa intorno all’omonima società agricola Bonifiche Ferraresi nata in provincia di Ferrara nel 1871 che oggi, con oltre 9000 ettari di SAU suddivise in realtà produttive in diverse regioni italiane tra cui Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna, è la più grande azienda agricola italiana.

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