Il settore biomedicale ha possibilità di crescita in Bosnia

Una delegazione di imprese del settore biomedicale e sanitario guidata dalla Camera di commercio di Ravenna è stata ospitata nei giorni scorsi dal Governo della Repubblica Srpska, parte serbo-bosniaca della Bosnia Erzegovina, per un incontro promosso congiuntamente dal locale Ministero della Sanità e della Previdenza Sociale e dalla Camera di Commercio

Italo-Bosniaca, che proprio a Ravenna ha, da quasi 20 anni, la propria sede nazionale.

Il Ministro della Salute e della Previdenza Sociale, Dragan Bogdanić, ha evidenziato la volontà e l’auspicio di favorire relazioni commerciali tra le imprese della Repubblica Srpska e quelle italiane e il Ministro dell’Industria, Energia e Miniere, Petar Djokic,  ha dichiarato che la Repubblica Srpska è aperta a tutte le forme di cooperazione e che ad ogni partner straniero è garantita la massima sicurezza.

All’incontro con i partner italiani  ha partecipato anche il Ministro delle Relazioni Economiche e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Srpska,  Zlatan Klokic, che ha sottolineato che il volume degli scambi commerciali con l’Italia nel 2014 è stato pari a 993 milioni KM (circa 507 milioni di euro), e che l’ Italia si colloca tra i primi tre paesi con i quali la Repubblica Srpska ha fatto il più grande fatturato del commercio estero nel corso dell’anno precedente.

Il Presidente della Camera di commercio di Ravenna, Natalino  Gigante,  nell’esprimere molta soddisfazione per gli esiti dell’incontro, ha sottolineato il forte interesse delle imprese italiane a sviluppare una cooperazione con la Repubblica Srpska, ed ha aggiunto di essere  rimasto molto positivamente sorpreso dalle  istituzioni della Repubblica Srpska per il grande impegno e la volontà di lavorare e progredire.

“Siamo interessati ad approfondire le opportunità di business non solo per il settore della  salute, ma anche per altri settori, come ad esempio quelli  della ecologia e dell’ ambiente, nei quali abbiamo imprese di eccellenza a livello nazionale”, ha affermato Gigante.

Gli imprenditori italiani partecipanti, che si occupano di gestione di rifiuti sanitari ospedalieri, produzione di materiale ed  attrezzature mediche, medicina nucleare, apparecchi per fisioterapia e riabilitazione, nonché attrezzature per palestre e medicina iperbarica, hanno visitato  l’Ospedale Universitario Centro Clinico di Banja Luka, il Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione “Dr Miroslav Zotovic”, l’Ospedale di Medicina Fisica e Riabilitazione Centro  “Mlječanica” e il Centro Termale “BANJA VRUCICA “. Obiettivo delle visite, la valutazione di possibili iniziative di cooperazione, sia in termiti di offerta di servizi innovativi che di forniture di apparecchiature e dispositivi medici avanzati.

La missione, organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Bosniaca con il supporto della Camera di commercio di Ravenna e dell’azienda speciale Eurosportello, ha fatto seguito ad un primo incontro con una delegazione dello stesso ministero serbo-bosniaco, avvenuto in Camera di commercio a Ravenna nel settembre scorso.

Fonte: etribuna.com