La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori passa anche attraverso la corretta gestione dei rischi fisici presenti negli ambienti di lavoro.
Tra questi, un ruolo sempre più rilevante è occupato dai campi elettromagnetici (CEM) e dalle radiazioni ottiche artificiali (ROA), spesso sottovalutati perché non immediatamente percepibili, ma potenzialmente dannosi se non correttamente valutati e gestiti.
In questo articolo, GSA Ingegneria analizza in modo approfondito cosa si intende per rischio CEM e rischio ROA, quali sono i riferimenti normativi, quando è obbligatoria la valutazione, quali lavoratori possono essere esposti e come un’azienda può adempiere correttamente agli obblighi previsti dalla normativa vigente.
1. I rischi fisici nei luoghi di lavoro
Il D.Lgs. 81/08, all’interno del Titolo VIII, individua una serie di agenti fisici che possono costituire un rischio per la salute dei lavoratori: rumore, vibrazioni, microclima, radiazioni e campi elettromagnetici. I CEM e le ROA rientrano in questo ambito e richiedono una valutazione specifica.
La particolarità di questi rischi risiede nel fatto che:
Per questo motivo la normativa impone al datore di lavoro un’analisi attenta e adeguatamente documentata.
2. Campi elettromagnetici (CEM): cosa sono
I campi elettromagnetici sono campi fisici generati da cariche elettriche in movimento e sono presenti ovunque vi sia un’apparecchiatura alimentata elettricamente. In ambito lavorativo possono derivare da:
I CEM vengono classificati in base alla frequenza, distinguendo tra:
3. Effetti dei CEM sulla salute
L’esposizione ai campi elettromagnetici può provocare effetti diversi in funzione di intensità, frequenza e durata dell’esposizione. Gli effetti riconosciuti dalla normativa sono principalmente:
Particolare attenzione deve essere riservata ai lavoratori particolarmente sensibili, come portatori di dispositivi medici attivi (impiantabili e indossabili) o donne in gravidanza.
4. Quadro normativo CEM
La valutazione del rischio da campi elettromagnetici è disciplinata da:
La normativa stabilisce:
Il datore di lavoro deve dimostrare che l’esposizione dei lavoratori è mantenuta al di sotto dei limiti previsti.
5. Quando è obbligatoria la valutazione CEM
La valutazione del rischio CEM è obbligatoria ogni volta che nei luoghi di lavoro sono presenti sorgenti potenzialmente significative. In particolare:
Anche in caso di esposizioni modeste, è comunque necessario documentare l’analisi effettuata, indicando le motivazioni dell’eventuale esclusione del rischio.
6. Radiazioni ottiche artificiali (ROA): definizione
Le radiazioni ottiche artificiali comprendono tutte le radiazioni elettromagnetiche comprese tra 100 nm e 1 mm, generate da sorgenti artificiali. Si distinguono in:
Le ROA sono presenti in numerose attività lavorative, spesso senza che il rischio venga immediatamente percepito.
7. Sorgenti di ROA nei luoghi di lavoro
Alcuni esempi di sorgenti di radiazioni ottiche artificiali sono:
In molti casi il rischio ROA è associato a mansioni tecniche o di manutenzione, ma può interessare anche postazioni di lavoro vicine all’area da cui sono emesse le ROA.
8. Effetti delle ROA sulla salute
Le radiazioni ottiche artificiali possono causare danni a:
Gli effetti possono essere acuti (ustioni, abbagliamento) o cronici (danni cumulativi nel tempo). Per questo motivo la prevenzione assume un ruolo fondamentale.
9. Quadro normativo ROA
La valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali è regolata da:
La normativa prevede:
10. La valutazione del rischio ROA
La valutazione può essere effettuata tramite:
È fondamentale individuare:
11. Misure di prevenzione e protezione
Per entrambi i rischi (CEM e ROA) la normativa prevede una gerarchia di intervento:
La prevenzione non si esaurisce nella redazione del documento, ma richiede un approccio continuo.
12. Documentazione e DVR
La valutazione dei rischi CEM e ROA deve essere parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Il documento deve contenere:
Una documentazione incompleta o generica espone l’azienda a sanzioni e responsabilità.
13. Il supporto di una consulenza specializzata
La corretta valutazione dei rischi da campi elettromagnetici e radiazioni ottiche artificiali richiede competenze tecniche specifiche, conoscenza della normativa e, in molti casi, strumentazione dedicata.
Affidarsi a una consulenza specializzata consente di:
Conclusioni
I rischi CEM e ROA rappresentano un aspetto fondamentale della sicurezza sul lavoro moderna. Anche se spesso invisibili, possono avere effetti significativi sulla salute se non adeguatamente gestiti.
Una valutazione accurata, aggiornata e integrata nel DVR non è solo un obbligo normativo, ma un investimento in sicurezza, professionalità e responsabilità aziendale.
La prevenzione parte dalla conoscenza: conoscere i rischi significa poterli controllare e ridurre in modo efficace.