Scrittore e docente universitario, Giorgio Goldoni ha cominciato come traduttore in un viaggio con Veronesi e Bellini, ha poi proseguito nel biomedicale per più di 30 anni.
Ci racconti la sua storia professionale:
ha sempre lavorato nel distretto biomedicale mirandolese oppure prima ha svolto altre attività?
Dal 1965 al 1969 ho lavorato in modo saltuario, principalmente facendo lavori d’ufficio, traduzioni, corrispondenza con agenti stranieri, ecc.
Dal maggio 1970 al 31.12.1972 ho lavorato per la DASCO, come responsabile marketing e export per la linea di prodotti cardiochirurgia.
Dall’1.1.1973 al 30.6.1986 ho lavorato per la Bellco come export manager.
Dall’1.7.1986 al 31.1.1991 ho lavorato per la Miramed come marketing manager.
Dall’1.2.1991 al 31.12.1998 ho lavorato per la Dideco-Sorin come marketing manager.
com’è stato il primo impatto con questo settore?
L’impatto è sempre stato “elettrizzante”
si ricorda le difficoltà dei primi mesi nel biomedicale? come le ha affrontate?
Mondo nuovo ma pieno di stimoli, ho sempre affrontato le difficoltà con realismo.
ha qualche aneddoto da raccontarci relativo al suo periodo di lavoro nel biomedicale?
Tanti! infatti consiglio la lettura del mio libro UN QUEL DA RIDAR –LOL
SU: http://storiabiomedicale.weebly.com o in alternativa su www.albarnardon.it
Per avere una immagine esaustiva del settore, visto nella sua quotidianità.
Consiglierebbe oggi ad un giovane d’intraprendere una carriera nel distretto?
Assolutamente si.
Come immagina il biomedicale tra 10 anni?
Ancora in crescita.