BiomedNews: “Un Paese che si inventa il Payback può definirsi civile?”

Nell’ultimo periodo si sono intensificate le iniziative di protesta sull’introduzione, con effetto retroattivo, delle disposizioni comunemente definite di “Payback”.

Proviamo a spiegare in estrema sintesi di cosa si tratta.

Il payback è un meccanismo che vorrebbe contemperare gli interessi pubblici e privati a fronte della scarsità di risorse. In realtà è un meccanismo che rimodula i tetti della spesa sanitaria a causa di un sistematico sottofinanziamento della stessa. Più precisamente, con il payback il legislatore ha inteso fronteggiare l’aumento della spesa pubblica sanitaria quando le Regioni abbiano superato i tetti di spesa preventivati di anno in anno. Così sono state coinvolte le imprese che nell’annualità di riferimento hanno commercializzato i dispositivi medici, imponendo loro di ripianare lo scostamento del tetto di spesa stabilito. E’ un meccanismo previsto sin dal 2011 ma rimasto inattuato fino al 6/7/2022 quando Il Ministero della Salute, di concerto con il MEF, ha certificato gli sforamenti, Regione per Regione, per le annualità 2015, 2016, 2017, 2018, imponendo, entro il 15.12.2022

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