Se la durezza Shore è solo un punto di partenza, la domanda successiva è inevitabile: quali parametri permettono davvero di prevedere il comportamento di una mescola siliconica in un dispositivo biomedicale?
Nel biomedicale, spiega Silicone & Specialties, il silicone opera spesso in condizioni di carico prolungato, deformazioni ripetute e contatto diretto con tessuti e fluidi. In questo contesto, il valore della durezza Shore deve essere affiancato ad una valutazione più ampia delle proprietà meccaniche e viscoelastiche.
Compression set, la memoria elastica sotto carico
È il parametro che descrive la capacità del materiale di recuperare la forma dopo una compressione prolungata: un basso compression set è essenziale per garantire stabilità, riducendo il rischio di perdite, cedimenti o variazioni dimensionali nel tempo.
Resistenza allo strappo (tear strength)
In componenti sottili o soggetti a manipolazione, la resistenza alla propagazione della lacerazione è spesso più significativa della durezza: mescole con la stessa durezza Shore possono mostrare differenze rilevanti in termini di durata (ISO 34 / ASTM D624).
Modulo elastico
La durezza misura una risposta istantanea, il modulo elastico descrive la risposta del silicone lungo l’intero intervallo di deformazione: è il parametro che consente di valutare supporto strutturale, stabilità e interazione meccanica con tessuti e componenti.
Resilienza dinamica e comportamento ciclico
Molti dispositivi lavorano in condizioni cicliche, la capacità del silicone di dissipare energia e mantenere prestazioni costanti è determinata dal suo comportamento dinamico, non dal valore Shore misurato staticamente.
Interazione con tessuti e fluidi
Il comfort e la sicurezza non dipendono dalla sola durezza, ma da fattori come attrito superficiale, risposta a basse deformazioni e stabilità chimica e biologica della mescola.
Tirando le somme
La durezza Shore rimane un parametro utile e necessario per la classificazione delle mescole siliconiche, ma non è sufficiente per descrivere il comportamento reale del materiale in applicazioni biomedicali.
Una scelta consapevole della mescola richiede l’analisi integrata di proprietà statiche e dinamiche, valutate in condizioni rappresentative dell’impiego finale: solo attraverso test meccanici complementari e una lettura critica dei dati di prova è possibile correlare la scheda tecnica alle prestazioni effettive del dispositivo.
Quindi, la durezza Shore resta un parametro utile per orientare la selezione, ma non può essere un criterio autonomo di progettazione.