Nella produzione di articoli estrusi, co-estrusi, stampati e calandrati in silicone, progettati per l’industria medicale e biomedicale, la gestione della contaminazione particellare e microbica rappresenta una delle sfide tecniche più importanti.
A guidare gli standard internazionali di qualità per le camere bianche e per i processi produttivi controllati è la normativa ISO 14644, articolata in diverse parti: stabilisce standard rigorosi da seguire non solo nella fase di progettazione e realizzazione delle camere bianche, ma anche nella loro gestione operativa e nel mantenimento continuo delle condizioni di pulizia e controllo ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’impianto.
In quest’ultimo contesto, le prime tre parti della norma risultano di particolare interesse e sono punto di riferimento fondamentale per il nostro stabilimento produttivo Sterne Exsto Group, dove abbiamo cinque camere bianche.
ISO 14644-1: classificazione della Pulizia dell’Aria
Questo standard definisce le classi di pulizia dell’aria in base alla concentrazione massima ammissibile di particolato per metro cubo. La norma ISO stabilisce nove classi (da ISO 1 a ISO 9): più basso è il numero ISO, più pulito è l’ambiente, coprendo così un ampio spettro di esigenze di processo.
La norma prevede differenti condizioni di misurazione, ovvero:
Viene inoltre dettagliata la metodologia di campionamento, cioè, viene descritto come effettuare il campionamento dell’aria, inclusi il numero dei punti di campionamento, il volume dell’aria da campionare, la strumentazione e le procedure da adottare.
Rappresenta il punto di riferimento per definire i protocolli di monitoraggio e per stabilire i limiti e le soglie da verificare durante le attività di monitoraggio e controllo continuo.
Due esempi a confronto.
In una camera bianca ISO 6 la concentrazione massima di particelle ≥0,5 µm non può superare le 102.000 particelle/m³.
In una camera bianca ISO 7 la concentrazione massima di particelle ≥0,5 µm può arrivare fino a 352.000 particelle/m³.
ISO 14644-2: monitoraggio delle prestazioni delle camere bianche durante la loro operatività
Questa parte della norma stabilisce quali sono i principali parametri che devono essere controllati per garantire il mantenimento delle condizioni di pulizia e sicurezza:
La sola creazione di una camera bianca non è sufficiente. La norma ISO 14644-2 stabilisce i requisiti per il monitoraggio periodico dei parametri ambientali. Un sistema di monitoraggio efficace è essenziale per assicurare che la camera bianca mantenga nel tempo la classificazione di pulizia richiesta e per identificare tempestivamente eventuali anomalie.
ISO 14644-3: metodologie di prova
La terza parte della norma definisce le procedure e le metodologie di prova da adottare per verificare le prestazioni delle camere bianche e degli ambienti controllati. Questo standard è essenziale per garantire che l’ambiente di produzione rispetti i requisiti di pulizia e controllo definiti nelle due parti precedenti della norma.
Le prove da eseguire sono divise in categorie, ognuna focalizzata su un aspetto specifico:
La norma ISO 14644-3 è fondamentale per supportare i piani di monitoraggio e manutenzione periodica e per mantenere la conformità nel tempo: inoltre assicura che tutte le prove siano eseguite con metodi comparabili e riproducibili, facilitando audit e certificazioni.
La norma ISO 14644-3 fornisce i dettagli tecnici per eseguire i test richiesti dalla ISO 14644-1 (classificazione) e dalla ISO 14644-2 (monitoraggio).
L’obiettivo è fornire criteri standardizzati per eseguire test oggettivi e ripetibili, in modo da poter certificare e mantenere la conformità delle camere bianche nel tempo.
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