Con un vero lockdown otterremmo in 8 giorni una riduzione del 59% dei contagi. Con misure più blande il calo non supera il 3% Verona, 26 ottobre 2020. Un sistema salute wise (saggio) e non solo smart. È l’auspicio, ma anche l’impegno emerso dal webinar “Oltre l’emergenza”, l’appuntamento che dopo il rinvio al 2021 di Innovabiomed, il network place per l’innovazione biomedica, si è svolto oggi in modalità virtuale a Veronafiere, organizzatore dell’evento insieme a distrettobiomedicale.it.
“È necessario vedere con concretezza quali sono le soluzioni da adottare nel brevissimo, nel medio e nel lungo periodo. Il presente ci dice che in Europa la situazione è fuori controllo perché i governi esitano a prendere le decisioni coraggiose che servono al momento giusto, anticipando il virus e non rincorrendolo. In Italia, con un indice di contagio pari a 2,5 e decine di migliaia di focolai – ha detto Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica del Sacro Cuore e, tra gli altri incarichi, consigliere del Ministro della Salute, intervenuto oggi al webinar, riferendosi alle misure adottate dagli ultimi Dpcm – il coronavirus non si riesce a contenere: è necessario mitigare, e questo avviene solo con dei lockdown veri, non con queste misure di facciata. Se abbiniamo gli strumenti tecnologici che abbiamo al pensiero razionale possiamo invertire la curva e affrontare un inverno non così drammatico come invece si sta prospettando”.
“La via da seguire è quella delineata da una ricerca dell’Università di Edimburgo, pubblicata su Lancet la scorsa settimana: per ridurre l’indice di contagio del 24% è necessario un lockdown, un’altra riduzione del 15% si avrebbe con la chiusura delle scuole, un altro 13% con lo smartworking generalizzato nel pubblico e nel privato e un 7% con interventi sul trasporto pubblico. Procedure che in otto giorni stabilizzerebbero e farebbero poi calare drasticamente la curva del contagio. Affidarsi alla responsabilità dei singoli cittadini, nella migliore delle ipotesi, porterebbe invece ad una riduzione dei contagi di appena il 3 % – conclude Ricciardi. L’iniziativa di questa mattina è stata moderata da Carlo A. Adami, ideatore di Innovabiomed e Presidente del comitato scientifico dell’evento dedicato a medici, ricercatori, professionisti e produttori di dispositivi medici.