L’evento “?????? ?? ???????????? ??????” si è tenuto lo scorso 25 maggio alla House of Switzerland presso la Casa degli Artisti a Milano, trasmesso anche su YouTube e organizzato direttamente da Swiss Business Hub Italy.
L’incontro ha avuto lo scopo di mostrare le ultime tendenze del settore con la partecipazione di rinomati stakeholder svizzeri, per fornire nuovi stimoli alle aziende italiane, interessate a una espansione in Svizzera.
I relatori intervenuti hanno mostrato agli imprenditori tricolori le possibili opportunità di crescita e la forza del cluster industriale elvetico attraverso la presentazione di modelli, start up e progetti di successo.
La stretta collaborazione tra scienza e industria che caratterizza la Svizzera, infatti, costituisce un unicum e garantisce un rapido trasferimento delle tecnologie in un ecosistema compatto e variegato.
Gruppi farmaceutici come Roche e Novartis conducono ricerche di prim’ordine presso scuole universitarie e istituti statali di fama mondiale, in particolare nell’area di Basilea, mentre le PMI forniscono stimoli importanti in questa direzione.
Per questo processo la Svizzera effettua importanti investimenti in infrastrutture di dati armonizzate, dando allo stesso tempo grande valore alla protezione di questi ultimi.
Gli esempi mostrati alla House of Switzerland di Milano hanno evidenziato una visione dei diversi sotto-settori della salute personalizzata e delle loro tendenze.
Allo stesso tempo, sottolineano la posizione della Svizzera come leader dell’innovazione e una delle più attraenti Business Location dove stabilire le aziende del settore Life Sciences.
Ad introdurre le presentazioni Stefan Zwicky, responsabile della Swiss Business Hub Italy, che ha spiegato come l’Hub svolga una duplice funzione: aiutare gli imprenditori che intendono sviluppare progetti verso la Svizzera e quindi espandersi anche in questo territorio attraverso succursali e start-up e di “internazionalizzazione” verso Paesi nuovi, dove la Confederazione funge da “ponte” e quindi collegamento tra le aziende italiane e l’estero.
Leggi il resto dell’articolo su innovabiomed.it