Nel 2001 il governo, su delega del Parlamento, dà vita a una profonda innovazione nel nostro sistema penale: con l’introduzione del decreto legislativo 231 la persona fisica non è più l’unica destinataria della sanzione punitiva, la responsabilità penale di certi reati (di tipo societario, nei rapporti con la Pubblica amministrazione, contro la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) può stare in capo anche alle cosiddette persone giuridiche, e dunque a chi in azienda ha ruoli apicali come amministratori delegati e legali rappresentanti.
Sin dall’inizio Confindustria si è attivata per trovare uno strumento operativo con cui le imprese potessero calare nel loro contesto produttivo gli effetti del decreto legislativo 231/2001. È questo il momento in cui nascono le linee guida di Confindustria. Da allora, parallelamente, si sono aggiornati sia l’impianto normativo del decreto legislativo 231/2001 sia le linee guida di viale dell’Astronomia. Chi è il destinatario della responsabilità da reato? Quali sono gli elementi che costituiscono la condotta illecita dell’impresa? Quali sono i contenuti minimi di un efficace modello organizzativo? Quali sono i caratteri distintivi di un modello contro i rischi connessi ai reati in violazione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e ai reati ambientali?
Tante domande e poche (certe) risposte. La responsabilità delle persone giuridiche viene esclusa se esse hanno adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione di reati, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi e hanno contemporaneamente istituito un organismo preposto a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza dei modelli.
Confindustria Modena, con l’intento di dare profondità storica all’evoluzione di questa legge, ma ancor di più con l’obiettivo di dare conto alle proprie imprese associate delle nuove e aggiornate linee guida di Confindustria, ha organizzato un convegno con alcuni esperti della materia. L’appuntamento è all’auditorium Fini di via Bellinzona 27/a, venerdì 7 novembre, al partire dalle ore 14.30. Interverranno Giulio Garuti, professore ordinario di Diritto processuale penale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Daniela Scenna, funzionario dell’area Affari legislativi di Confindustria, e il magistrato del Tribunale di Modena Domenico Truppa.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’area Economia e Impresa: economico@confindustriamodena.it – Tel. 059448348.