La Corte costituzionale respinge i quesiti del Tar e conferma la costituzionalità dell’istituto del payback sui dispositivi medici.
Le parole del presidente Nicola Barni:
“La pronuncia di rigetto sull’incostituzionalità del meccanismo del payback versa un intero comparto e tutta la filiera italiana del settore in una crisi irreversibile. Gran parte delle imprese non solo saranno nell’impossibilità di sostenere il saldo di quanto richiesto dalle regioni, ma saranno costrette ad avviare procedure diffuse di mobilità e licenziamento, ad astenersi dalla partecipazione a gare pubbliche e, in molti casi, a interrompere completamente la propria attività in Italia”.
Una prospettiva disastrosa, con un’inevitabile ripercussione sulla capacità del sistema di garantire la tutela della salute delle persone.
Chiediamo con forza al governo l’immediata convocazione e costituzione di tavoli per gestire questa crisi.
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