Innovabiomed: intervista a Martina Doppio, communication manager di ALTAIR

Abbiamo intervistato Martina Doppio, communication manager del Laboratorio di robotica ALTAIR dell’Università di Verona, presenti come startup a Innovabiomed 2022, ecco la prima parte delle domande che le abbiamo rivolto:

Che cosa significa per voi essere una spin off dell’Università?

Il Laboratorio di robotica ALTAIR dell’Università di Verona è dal 2001 un luogo di trasferimento del sapere e della conoscenza in ambito di robotica applicata al medicale, specializzato sin dagli inizi nella chirurgia robotica. Il Laboratorio permette a studenti e dottorandi di Informatica di acquisire conoscenze e strumenti pratici per affrontare il mondo della ricerca accademica e costruire relazioni con le aziende.

Un luogo stimolante che offre la libertà di pensare e progettare nuove soluzioni tecnologiche per il futuro.

Nel corso degli anni dal laboratorio ALTAIR sono partite numerose esperienze di spin off universitarie, esempi vincenti di come un percorso di studi possa fornire le competenze essenziali per affrontare il mercato ed essere trampolino di lancio verso il mondo imprenditoriale.

 

Che progetti state presentando e quali sono pronti per essere immessi nel mercato?

I progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea attualmente attivi nel Laboratorio ALTAIR sono ARS – Robot chirurgico autonomo (ERC), SARAS (Horizon 2020), ATLAS AuTonomous intraLuminAl Surgery (Marie Curie Training Network – European Joint Doctorate project) e PROST Prostate Biopsy (ERC Proof of Concept).

Da quest’ultimo progetto ha recentemente preso vita la startup “Needleye” che si occupa di progettare soluzioni robotiche per la biopsia alla prostata.