L’emergenza sanitaria che ha investito il pianeta ha avuto un enorme impatto sulla vita delle persone e sul loro lavoro. La pandemia di coronavirus contro la quale si sta ancora combattendo, nel mondo come nella provincia di Modena, ha inoltre avuto un ulteriore effetto: ha modificato la scala di valori nella percezione delle persone, rimettendo in cima alla lista la centralità del sistema sanitario nazionale e il valore delle reti pubbliche, della qualità e dell’efficacia dei loro servizi, quali presidi fondamentali di cittadinanza.
Il ruolo del pubblico, che viene da anni di attacchi anche di natura politica e di tagli di risorse, ha dimostrato tutta la sua importanza. Allo stesso modo, si è dimostrata l’indispensabile interconnessione tra il mondo del servizio pubblico e le filiere che lo sostengono, senza le quali non sarebbe in gado di svolgere la sua azione universale di garanzia della salute e dei diritti dei cittadini.
In particolare il distretto biomedicale della provincia di Modena ha dimostrato tutta la sua importanza nel sostenere e rendere possibili le risposte all’emergenza sanitaria, attraverso la competenza e la valorizzazione delle professionalità presenti.
La risposta dei lavoratori e delle lavoratrici del distretto è stata straordinaria: la loro abnegazione e il loro impegno, come manifestato già durante il terremoto, sono stati fondamentali per supportare un aumento dell’attività produttiva e lavorativa, anche attraverso turni disagiati e la copertura di straordinari. Non sarebbe stato possibile far fronte alla grande pressione esercitata dalla crescente domanda internazionale sulla capacità produttiva delle aziende, senza la risposta e il senso civico messi in campo dai lavoratori e dalle lavoratrici del distretto.
Filctem e Cgil Modena