Sono numeri da record quelli del 55° congresso nazionale della Società Italiana di Nefrologia, 4 giorni di lavori, dall’8 all’11 ottobre, che hanno visto confrontarsi circa 1.500 partecipanti, tra cui 890 iscritti e 220 invitati.
Molti i temi discussi al congresso. Dalle nuove terapie con le cellule staminali, in grado di rigenerare i tessuti, ai potenziali benefici del rene artificiale impiantabile, finora solo un prototipo, che s’indossa come una borsa e garantisce un’operatività costante, a differenza della dialisi che dura solo poche ore.
Per tracciare un bilancio dei lavori, abbiamo parlato con il “padrone di casa”, Domenico Di Landro, presidente del comitato organizzatore locale del congresso e direttore della Divisione di Nefrologia, dialisi e trapianto dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
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