Prosegue l’indagine del nostro portale sullo stato dell’innovazione all’interno del mondo dei dispositivi medici, con l’obiettivo di fare un punto della situazione su un aspetto fondamentale per le aziende che operano nel settore biomedicale, partendo dalla fornitura sino alla realizzazione del prodotto finito.
Per Medishare, che ha il suo quartier generale a Gorizia, abbiamo intervistato il CEO Stefano Fait.
Qual è il core business della Vostra azienda? A chi vi rivolgete?
Medishare Telemedicine è un provider di servizi di teleradiologia pertanto il core business aziendale è la refertazione da remoto di esami radiologici. Il servizio è erogato grazie alla collaborazione con un team di medici radiologi di grande e comprovata esperienza e un’innovativa piattaforma tecnologica cloud.
I nostri clienti sono strutture sanitarie pubbliche e private su tutto il territorio nazionale, dal centro diagnostico fino all’ospedale con diverse sedi.
Quali sono gli ultimi prodotti/servizi innovativi che avete proposto sul mercato?
Il servizio di teleradiologia è molto innovativo per il mercato nazionale mentre esistono realtà molto consolidate a livello europeo e mondiale. A fine 2019 abbiamo avviato il primo progetto presso una ASL italiana, primo caso di telerefertazione radiologica in outsourcing per supportare la Sanità Pubblica in un momento di grave carenza di personale medico.
La vostra azienda ha fatto recentemente investimenti in innovazione?
La nostra società è focalizzata sugli aspetti clinico-organizzativi del servizio mentre gli aspetti tecnologici sono portati avanti dal nostro partner (nonché società controllante) O3 Enterprise, società specializzata in soluzioni per l’imaging. Medishare Telemedicine sta effettuando investimenti inserendo nuove figure professionali per innovare il modello organizzativo e di business della società mentre O3 Enterprise continua l’attività di R&D sulle proprie soluzioni software e sull’infrastruttura tecnologica Cloud.
L’innovazione ha riguardato macchinari, software o capitale umano?
Gli investimenti sono stati relativi, come accennato sopra, in particolare su capitale umano.
Nel vostro percorso verso l’innovazione vi avvalete di partner italiani e/o internazionali?
Ad oggi i partner sono maggiormente dislocati sul territorio nazionale ma sono già stati attività dei percorsi di partnership e collaborazione con altre società e vendor