Fiaccolata di protesta dei lavoratori Dialifluids a Canosa Sannita (Chieti), dove ha sede lo stabilimento della multinazionale tedesca Fresenius Medical Care che ha annunciato la chiusura per il primo settembre prossimo.
I dipendenti della fabbrica di sacche per la dialisi chiedono un intervento della politica per salvare i 110 posti di lavoro. Nei giorni scorsi la proprietà ha inviato lettere di sospensione ad alcuni di loro che avevano occupato la strada che conduce allo stabilimento. Interrogazioni parlamentari sono state presentate dal senatore di Forza Italia Antonio Razzi e dal deputato di Sel Gianni Melilla.
Intanto la riunione che era in programma il 13 aprile al ministero dello Sviluppo economico è stata posticipata al 23, per consentire alla proprietà di partecipare.
“Lo stabilimento e’ di fondamentale importanza per il comprensorio – dice il sindaco di Canosa Sannita, Lorenzo Di Sario – Sono fiducioso, ci sarebbero dei compratori. E se queste persone vengono a Roma credo e spero che ci sia la volontà di trovare una soluzione al problema”.
Meno ottimista il rappresentante della Rsu Alessandro Primante. “I lavoratori hanno voluto manifestare per i sei colleghi sospesi e i nove denunciati. Avevamo occupato, è vero, la strada, ma se in Italia non si puo’ piu’ manifestare allora è finito tutto. Dal prossimo incontro non ci aspettiamo nulla di buono. Sembra ci sia un’azienda italiana. Se accadrà qualcosa sarà però a settembre, quando tutti i lavoratori saranno andati in mobilità. Ad oggi siamo rimasti a quanto ci e’ stato detto lo scorso 5 giugno, cioè che il primo settembre 2015 lo stabilimento chiudera'”
Fonte: chietitoday.it