È nato BI-REX il consorzio che raggruppa in un partenariato pubblico-privato 57 attori tra Università, Centri di Ricerca e Imprese. È fortemente radicato nel territorio emiliano-romagnolo, ma con attività estese anche ad altre regioni, fra cui Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia e Trentino-Alto Adige e si aprirà a connessioni con tutti gli altri sette Competence Center che verranno costituiti in Italia, oltre a quelli Europei.
Sono cinque le Università coinvolte: Bologna, che ha guidato la presentazione della proposta, la negoziazione e la costituzione del centro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e gli Atenei di Ferrara, Modena Reggio-Emilia e Parma. Vi partecipano due Enti di Ricerca nazionali, CNR e INFN, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli, ASTER, Bologna Business School, CINECA e Fondazione Golinelli che ospiterà il centro nella sua fase di avvio.
Sono 45 le imprese che vi fanno parte attive in diversi settori, tra cui meccatronica, servizi, finanza, ICT, biomedicale, agro-alimentare, energia, ambiente ed automotive, che daranno sostegno finanziario diretto, oltre a fornire servizi e tecnologie: Sacmi (che esprime il Presidente del Consorzio, Ing. Domenico Bambi), Bonfiglioli Riduttori, FerraraBio, IMA, Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, SAMP, Aetna Group, Consorzio Nazionale Servizi, Modis Consulting, Poggipolini, Rekeep, UPMC Italy, CAMST, Conad, Ducati Motor Holding, Eni, Gruppo Hera, Link Italia, Marposs, Rem Tec, Alascom Services, Circle Touch, CRIF, Eurocoating, Filippetti, Marposs Italia, Nanosurfaces Industries, Service, Altair Engineering, Intesa SanPaolo, Manz Italy, Parametric Technology Italia, Siemens, TIM, Datariver, IBM Italia, DVP Vacuum Technology, Eascon Engineering, Energy Group, Etna Biotech, Fancy Pixel, Juno Design, Kaitek, Nextema, Nier Ingegneria.
La negoziazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, successiva alla pubblicazione della graduatoria, si è conclusa in soli cinque mesi. Il consorzio ora formalmente costituito potrà finalizzare con il Ministero il decreto di concessione del finanziamento, il cui ammontare previsto è pari di 9,2 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 15 milioni di euro di investimento dei partner privati.
BI-REX sarà di servizio alle imprese di tutta Italia, garantendo loro formazione, consulenza e orientamento nell’adozione di tecnologie abilitanti sviluppate negli oltre trenta progetti collaborativi di innovazione ricerca industriale e sviluppo sperimentale focalizzati principalmente su connettività, automazione, manifattura avanzata e big data.
Il Competence Center BI-REX realizzerà un articolato programma di attività finalizzato alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, di nuovi prodotti e processi (o al miglioramento di quelli esistenti) tramite lo sviluppo e l’adozione di tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0. In questo modello anche le PMI hanno la possibilità di essere protagoniste, attingendo a tecnologia, ricerca, competenze, messe a disposizione dalle Università, dai Centri di Ricerca e dai grandi player, valorizzando le loro caratteristiche di flessibilità e artigianalità attraverso modelli produttivi più vicini alle richieste dei nuovi mercati.
Gli enti pubblici dell’Emilia-Romagna parteciperanno principalmente attraverso i Laboratori della Rete Alta Tecnologia, valorizzando così competenze e infrastrutture acquisite con i finanziamenti regionali. Di qui il sostegno della Regione Emilia-Romagna, che vede in Bi-Rex uno strumento di aggregazione dei suoi attori dell’innovazione, in linea con la sua Smart Specialisation Strategy. La Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione del consorzio ulteriori spazi presso il Tecnopolo ex-Manifattura Tabacchi, consentendo a Bi-Rex di beneficiare della massa critica di competenze e infrastrutture che si verrà a creare dalla sinergia con il data centre del Centro Meteo Europeo e i centri di Supercalcolo e Big Data di Cineca e INFN.
Fonte: UNIBO Magazine