Fresenius Kabi ha annunciato ufficialmente la costruzione di uno stabilimento di proprietà a Mirandola, nel quale verrà trasferita la produzione dei filtri per trattamento sangue, attualmente situata a Cavezzo.
La notizia è stata salutata molto positivamente dal Comune di Mirandola, sia per le opportunità di crescita dell’azienda sia per la riqualificazione dell’area di insediamento (stradaStatale Sud, zona ex Maglificio Fontana).
Le ragioni del trasferimento sono da ricercarsi principalmente nell’aumentata richiesta di capacità produttiva e nella decisione di continuare ad investire nel territorio da parte del gruppo multinazionale, nonostante l’evento sismico del maggio 2012.
La capacità di reazione del territorio al sisma, la sintonia di Fresenius Hemocare Italia S.r.l. con il territorio emiliano e in particolare con il tessuto del distretto biomedicale mirandolese, hanno sicuramente contribuito a far sì che Fresenius continuasse a credere nelle Bassa. La scelta effettuata consente di mantenere gli attuali livelli di occupazione con possibilità di incremento nei prossimi anni, con evidente positivo impatto sul comprensorio.
Si tratta di un ottimo risultato per un’azienda nata nel 1990 da un piccolo laboratorio artigiano di prodotti biomedicali e dalla volontà e capacità di alcuni manager locali che svilupparono un filtro sangue di nuova concezione, a quel tempo una delle poche terapie per la cura dell’anemia mediterranea.
Nel 1994 questo laboratorio fu acquisito da Fresenius, importante multinazionale tedesca che ha portato l’azienda di Cavezzo ad essere oggi la numero 1 al mondo nella produzione di filtri per la leucodeplezione del sangue, con un livello occupazionale attualmente intorno ai 250 addetti. A oggi Fresenius HemoCare Italia Srl produce circa 10 milioni di filtri all’anno con previsioni di un sostanziale incremento a seguito dell’acquisizione di Fenwal.
Oggi Fresenius Kabi ha posto tra gli obiettivi alla basedel progetto, oltre all’ampliamento della capacità produttiva(con l’introduzione di attrezzature automatizzate ad alto impatto tecnologico), la sicurezza e il rispetto per l’ambiente, valori fondamentali per l’azienda. Il nuovo stabilimento sarà infatti dotato di tutti gli accorgimenti tecnici per poter ovviare a qualsiasi tipo di emergenza e che consentano di salvaguardare in primo luogo la sicurezza delle persone, di assicurare il pieno rispetto dell’ambiente e garantire la continuità produttiva.
Proprio nel rispetto dell’ambiente, verrà potenziata la raccolta differenziata in modo da poter arrivare a recuperare il 98% dei rifiuti prodotti; ad oggi il 90% degli scarti di produzione viene avviato a recupero trasformandolo in materia prima secondaria. Da un punto di vista energetico, dal 2009, Fresenius Kabi sta attuando una politica di abbattimento dei consumi: in particolare si è focalizzata sulla riduzione di utilizzo del gas metano, aumentando all’80% la percentuale di energia recuperata dai processi produttivi in termini di calore; il calore recuperato viene riutilizzato sia per i processi produttivi che per il riscaldamento dello stabilimento.
Altra significativa scelta effettuata dall’azienda è quella di non usare la sterilizzazione mediante ossido di etilene, ma di puntare sugli alternativi metodi dei raggi gamma e del vapore.
I lavori per la costruzione del nuovo stabilimento di Mirandola sono già iniziati e il trasferimento sarà effettuato in varie fasi e si dovrà concludere entro la fine del 2015. L’Amministrazione comunale segue i lavori con grande interesse e soddisfazione.
Fonte: Comunicato Stampa Fresenius Kabi