La finestra sul distretto – editoriale Giugno 2022

La Finestra sul Cortile è il titolo di un famoso film di Alfred Hitchcock del 1954. Racconta di un fotoreporter, temporaneamente costretto su di una sedia da una frattura, che osserva l’unica parte di mondo esterno che può vedere, guardando i vicini di casa dalla sua finestra nell’afosa estate di New York.

Da molti anni sono un “osservatore interessato” del biomedicale, e con questo mio primo editoriale inizio a raccontare quello che vedo, partendo dal principale distretto italiano, quello di Mirandola dove vivo, ma allargando la visuale alle cose interessanti ed innovative, senza limiti territoriali.

A questo proposito ogni segnalazione è bene accetta (alberto.nicolini@innovabiomed.it).

Iniziamo con un argomento molto importante: la sterilizzazione dei dispositivi medici. Attualmente il sistema più diffuso è quello che utilizza l’Ossido di Etilene (EtO), che però è molto pericoloso per le persone e per l’ambiente. L’EtO è un agente tossico, cancerogeno ed infiammabile, molto difficile e costoso da gestire. Le normative e la stretta sorveglianza di oggi ne hanno messo sotto controllo gli effetti negativi, ma cinquant’anni fa non era così, e noi che viviamo nel Mirandolese ne abbiamo pagato le conseguenze.

Con l’intervista ai rappresentanti della De Lama S.p.a. di San Martino Siccomario (PV), che trovate in questo numero del giornale, diamo notizia di una novità destinata a rivoluzionare il settore.

L’Azienda lombarda, che da decenni produce macchine per la sterilizzazione con EtO, ha immesso sul mercato un nuovo sistema a perossido di idrogeno sottovuoto spinto, installabile nello stabilimento del produttore ed in grado di sostituire completamente la “vecchia” tecnologia.

Niente più autocarri che vanno e vengono dai centri di sterilizzazione, con i relativi costi e tempi di attesa. Nessuna necessità di dover cambiare le materie prime impiegate nella produzione. Scarichi in atmosfera di molecole di idrogeno ed ossigeno, senza nessun rischio.

I produttori di dispositivi medici, ed in particolare le piccole e medie imprese, avrebbero tutto l’interesse a fare squadra con il fornitore nel reciproco interesse.

La reputazione delle Aziende che decidono di realizzare questi investimenti, comunicando la notizia, ne trarrebbe beneficio rendendole attrattive per i giovani particolarmente attenti allo sviluppo sostenibile.

I vantaggi per l’ambiente e per la salute delle persone dovrebbero spingere le Autorità a sostenere le Aziende che affronteranno questi nuovi investimenti, con gli strumenti finanziari nazionali ed europei disponibili.

Le ricadute positive sulla produttività delle dimostrano che il continuo impegno all’innovazione è l’unico modo per mantenere competitiva l’industria biomedicale. Questo caso è ancor più significativo perché dimostra l’importanza strategica di avere fornitori con altissime competenze che investono nell’innovazione.

I risultati premiano anni di impegno, di sperimentazione e di investimenti destinati a produrre risultati nel lungo termine.

Un bell’esempio per tutti noi.