Peek Retina è un adattatore in semplice plastica stampata che si applica alla fotocamera integrata negli smartphone, progettato presso l’Università di Strathclyde ed il Servizio Sanitario Scozzese (NHS) Greater Glasgow & Clyde.
Una popolazione pari al 80% delle persone non vedenti ha perso la vista in seguito a condizioni prevenibili o curabili; inoltre milioni di persone in tutto il mondo, per la grande maggioranza in Paesi in via di sviluppo, non sono ancora in grado di ottenere diagnosi e trattamento.
Peek Retina, in combinazione con un’applicazione per telefoni cellulari, consentono affrontare la cecità evitabile, rendono gli esami oculistici accessibili a coloro i quali non possono raggiungere cliniche o ospedali.
Il progetto è frutto una collaborazione tra la London School of Hygiene and Tropical Medicine, l’Università di Strathclyde ed il Glasgow Centre NHS for Ophthalmic Research.
Cecità evitabili
Peek Retina è un adattatore che può essere agganciato sopra la fotocamera di uno smartphone per consentire agli operatori sanitari di vedere all’interno dell’occhio, salvando le immagini ed inviandole agli esperti per la diagnosi e la programmazione del trattamento. Esso produce immagini di alta qualità, che reggono bene il confronto con oftalmoscopi tradizionali, oltre che con le più costose ed ingombranti telecamere oftalmologiche.
Molte malattie degli occhi e altri problemi di salute, come il diabete e l’alta pressione sanguigna, possono essere rilevati con una buona visione della retina. Peek Retina mira a sviluppare versioni portatili di quanto necessario per un esame oculistico completo, permettendo ad operatori sanitari di raggiungere le persone con problemi alla vista, così da poter provvedere ad idoneo trattamento.
Alla pagina di crowdsourcing www.supportpeek.com è possibile acquistare Peek Retina per uso proprio, o contribuire con fondi per la produzione e la distribuzione del sistema in Paesi in via di sviluppo. La distribuzione verrà coordinata con Médecins Sans Frontières e con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB).
Il Dr Bastawrous, docente e clinico oculista presso l’International Centre for Eye Health della London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha dichiarato: “Con Peek Retina speriamo di aumentare l’accesso alle cure oculistiche per i milioni di persone non vedenti che avrebbero potuto evitare di perdere la vista.
“Affinché questo sia un successo, abbiamo bisogno di trovare un modo sostenibile di condividere la tecnologia nel modo più pervasivo possibile.”
“Ci sono tanti ottimi operatori oculistici che lavorano duramente negli ospedali ed organizzazioni non-profit in tutto il mondo e una delle più grandi sfide che devono affrontare è inevitabilmente la disponibilità di strumenti diagnostici e competenze in sedi così remote – la nostra speranza è che Peek Retina possa supportare i loro sforzi per limitare inutili perdite della vista.”
Impatto sociale
Il progetto nell’ambito del quale l’adattatore Peek Retina è stato sviluppato (Peek , Portable Eye Examination Kit, www.peekvision.org), è nato alcuni anni fa, quando Dr Andrew Bastawrous, della London School of Hygiene and Tropical Medicine, incontrando difficoltà nel trasporto di attrezzature oculistiche ingombranti nelle aree remote del Kenya durante uno studio clinico parte del suo dottorato di ricerca, ha avviato una collaborazione con Stewart Jordan, il Dottor Mario Giardini, ex-Ricercatore italiano trasferito in Scozia all’Università di Strathclyde, e il Dottor Iain Livingstone, in NHS Glasgow, nel verificare le potenzialità degli smartphone rispetto a tale applicazione.
Nel 2013 Peek ha ricevuto finanziamenti per la ricerca da The Queen Elizabeth Diamond Jubilee Trust; grazie questo supporto, il team condurrà studi clinici nel corso dei prossimi cinque anni per ulteriormente validare la tecnologia in diversi ambienti e comunità, tra cui Kenya, Mali, Tanzania, Botswana, Malawi, India e Regno Unito.
Il Dr Giardini, oggi docente presso il Dipartimento di Ingegneria Biomedica dell’Università di Strathclyde, a Glasgow, ha dichiarato: “L’adattatore Peek Retina è la cosa più dirompente che il mio gruppo abbia mai progettato: è incredibilmente semplice ma cambierà il nostro modo di guardare gli occhi. ”
Dr Iain Livingstone, oculista e ricercatore con sede presso il Centro NHS for Ophthalmic Research di Glasgow, ha dichiarato: “Speriamo che nel prossimo futuro, l’integrazione di Peek Retina con i sistemi computerizzati di analisi immagine porterà screening di alta qualità a disposizione di contesti poveri, rilevando condizioni accecanti quali la retinopatia diabetica, aiutando così i pazienti ad accedere al trattamento.