INTITOLAZIONE DEL TECNOPOLO E VOLUME IN RICORDO DI MARIO VERONESI

Sabato 16 dicembre a Mirandola due iniziative organizzate dal Comune, in collaborazione e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ricorderanno Mario Veronesi, il fondatore del biomedicale mirandolese scomparso il 12 giugno 2017, e celebreranno il distretto. Alle ore 15 sarà intitolato a Veronesi il Tecnopolo di Mirandola (via 29 Maggio n. 6). Interverranno Palma Costi, Assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post-sisma, il Sindaco di Mirandola, Maino Benatti, il presidente del Comitato direttivo del Tecnopolo, Giuliana Gavioli, e la famiglia Veronesi. Alle ore 16 in Aula Magna “Rita Levi Montalcini” (via 29 Maggio n. 4) sarà presentato il volume (edito da “Il Mulino”) intitolato Dal garage al distretto. Il biomedicale mirandolese. Storia, evoluzione, prospettive (a cura di Franco Mosconi e Fabio Montella). Alla presentazione, insieme agli autori, interverranno il Sindaco Benatti, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e la famiglia Veronesi. A tutti i presenti verrà donata copia del libro. L’accesso in sala sarà garantito fino ad esaurimento posti disponibili.

Il Tecnopolo

Il Tecnopolo di Mirandola, inaugurato il 10 gennaio 2015, è stato realizzato con fondi della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Democenter e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, all’interno di uno stabile messo a disposizione dal Comune di Mirandola. Si tratta di un luogo dove imprese e competenze scientifiche lavorano e crescono insieme, un modello di acceleratore e moltiplicatore di opportunità. Gestito dalla Fondazione Democenter, il Tecnopolo permette di effettuare ricerca e innovazione, attraverso uno strumento di sviluppo delle imprese e del territorio dedicato alla crescita competitiva e allo sviluppo dell’attrattività nei confronti di giovani talenti e di competenze scientifiche.

 

Il Volume

“Dal garage al distretto. Il biomedicale mirandolese. Storia, evoluzione, prospettive” è il titolo del primo volume che tratti, in modo organico, di uno dei più dinamici e innovativi distretti italiani. Edito da “Il Mulino”, il libro è stato promosso dal Comune di Mirandola e dall’associazione Dbm-Distretto Biomedicale Mirandolese, su idea dello stesso Mario Veronesi, ed è stato interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. A curare la pubblicazione sono stati Franco Mosconi, professore associato di Economia industriale all’Università di Parma, dov’è titolare della Cattedra Jean Monnet, e Fabio Montella, giornalista professionista.

Il volume, che si avvale delle ricerche inedite di alcuni dei principali studiosi di economia industriale (provenienti da tre Università dell’Emilia-Romagna e da un centro di ricerca), ha un rigoroso taglio scientifico ma anche un linguaggio divulgativo, ideale per un’ampia diffusione. In quattro capitoli il libro fa il punto su un distretto leader in Europa e fra i primi al mondo nella realizzazione di prodotti plastici monouso per impiego in campo medico e di apparecchiature ad alta tecnologia utilizzate per diverse branche della sanità. Iniziata negli anni Sessanta del Novecento grazie all’intuizione del farmacista Mario Veronesi, la produzione biomedicale è oggi cresciuta fino a comprendere un centinaio di aziende, con circa 4.000 addetti e un valore della produzione superiore al miliardo di euro. Pesantemente colpito dal sisma del maggio 2012, il territorio mirandolese ha dimostrato grande capacità di ripresa: le aziende del distretto hanno saputo ricostruire gli stabilimenti in breve tempo, confermando la solidità e vitalità dell’intero sistema territoriale, in grado di dare vita sia alla creazione di un Tecnopolo all’avanguardia, sia di avviare l’Istituto Tecnico Superiore biomedicale «Nuove tecnologie della vita». Dal confronto con altri distretti italiani emerge l’originalità del biomedicale mirandolese (si pensi alla rilevante presenza di multinazionali), del quale sono narrati storia, sviluppi e prospettive. Dopo i quattro capitoli, completano il volume le testimonianze di alcuni protagonisti, raccolte in una serie di interviste inedite – a cominciare dall’ultima intervista al fondatore del distretto, il compianto Mario Veronesi – che raccontano il dietro le quinte di questa eccellenza italiana.